Il vocabolario nel tip tap è importante tanto per chi si avvicina per la prima volta a questa arte quanto per gli insegnanti che cercano chiarezza sulla terminologia e sui modi per presentarlo ai loro studenti.
Per quale motivo a volte ci sono nomi diversi per gli stessi passi?
Per trovare risposta a questa interessante domanda occorre esaminare le radici e la cultura del tip tap.
La tap dance, come dovrebbe essere chiamato il tip tap, è una disciplina nata dalla fusione di tante realtà che si sono incontrate negli Stati Uniti: una forma d’arte frutto di una storia e di una tradizione essenzialmente orale. Per tale motivo il tentativo di codificare il tip tap nel corso degli anni, cercare di costruire “il” dizionario completo di tap dance a cui fare riferimento può essere un’impresa quanto mai difficile e taluni restano perplessi a farlo in modo così formale, per la paura di ‘perdere’ una parte di ciò che rappresenta, la sua cultura, la sua storia orale, la sua tradizione verbale, la sua evoluzione.
Ma in fondo le intenzioni sono certamente buone: la tap dance dovrebbe essere rispettata come una forma d’arte e se la danza classica, per esempio, ha una sua terminologia, perché non la dovrebbe avere anche lei? E garantire così a tutti una sorta di uniformità di educazione al tip tap.
Imparare una nuova lingua ci permette di provare soddisfazione quando si riesce a comunicare con persone di nazionalità diversa dalla propria. Nel momento in cui però si approfondisce lo studio di quel nuovo mondo si scoprono una infinità di accenti e cadenze diverse e particolari (l’inglese parlato in Scozia o a Chicago o a Sidney sono molto differenti).
Scoprire la tap dance è come scoprire un nuovo linguaggio ma il bello è anche questo… la tap dance di New York ha un’atmosfera diversa rispetto alla tap dance di Parigi, Barcellona o Tokyo … anche se gli ingredienti sono sempre gli stessi… tecnica, musicalità, storia, cultura, rispetto e amore per il ballo. Spesso si capisce da dove viene un ballerino di tip tap semplicemente guardandolo ballare e si può indovinare anche il suo insegnante… una caratteristica che rende il tip tap davvero unico.
Ma ritornando ai nomi dei passi: sono certamente un modo importante per tramandare questa forma d’arte di generazione in generazione. Il vocabolario è dunque fondamentale. E sapere come si chiama un passaggio o un colpo a seconda di dove ti trovi nel mondo ti consente di poter affrontare con maggiore facilità eventuali stage di insegnanti di provenienza diversa.
Una raccomandazione: non cercare di inventarsi nomi improvvisati. Perché? Perché tutto ciò che è nuovo è vecchio e tutto ciò che è vecchio è nuovo, e proprio quando pensi di aver scoperto un nuovo passo, ci sarà sicuramente un filmato in bianco e nero di qualcuno, da qualche parte nel mondo, qualcuno nella storia del tip tap, che ha già fatto quel passo.
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